Terze elezioni dell’anno in Israele: Netanyahu ottiene 37 parlamentari, Gantz si ferma a 32. Alla destra mancherebbero due seggi per la maggioranza alla Knesset.
TEL AVIV – Israele è tornata alle urne per la terza volta in un anno. Le due precedenti tornate non avevano prodotto alcuna maggioranza in Parlamento. Anche adesso c’è il rischio di una impasse.
Israele, vince il Likud
Il Likud del premier Benyamin Netanyahu è il primo partito di Israele con 37 seggi, secondo i primi exit poll diffusi dalla tv Canale 13 sulle elezioni, le terze in un anno. Secondo il partito Blu-Bianco di Benny Gantz, fermo a 32 seggi.
Netanyahu, mancano due seggi
Procede a rilento lo spoglio dei voti. Al momento è stato contato il 34,1% delle schede. In base a questi dati il Likud si conferma al primo posto con il 28,7%, seguito dai centristi di Blu Bianco con il 23,3%. Secondo gli exit poll il blocco delle destre, fedele a Netanyahu dovrebbe ottenere 59 seggi: due in meno del necessario per la maggioranza parlamentare.
Trattative e processo
In ogni caso, per il premier uscente Netanyahu si tratta di un risultato importante alla vigilia del 17 marzo, data che lo vedrà affrontare in tribunale il processo per le accuse gravissime di corruzione, frode e abuso di potere.
Il quadro che esce da queste elezioni in Israele sembra essere più chiaro rispetto al precedente, dove ci fu una sostanziale parità tra la destra e il centro-sinistra. Nei prossimi giorni, dopo i risultati definitivi del voto, inizieranno le trattative per la formazione del nuovo governo.